Tranquillità

Mi hanno regalato un’esperienza di relax. Una spa con massaggio in un hotel a cinque stelle. Non mi mancavano tanto le stelle quanto la tranquillità e la possibilità di stare senza pensare. Non pensare a niente. Era il mio bel regalo dopo un anno orribile, di stanchezza, di poco sonno, di molto lavoro e di cura della mia famiglia. Un anno che ormai è finito. Il 2019 dà vita al 2020. Bene.

La spa era bellissima, tranquilla, profumata e io ero felice. Nuotando fra le acque termali, con il mio cappello rosso, l’acqua calda, l’acqua fredda, l’acqua dolce , l’acqua salata, tutte le acque erano per me. La musica bassa e l’aromaterapia mi facevano stare bene. Ma dopo tanta tranquillità ancora altra tranquillità con un massaggio rilassante. Ma io mi sentivo strana, tranquilla ma strana. Molto lusso, tutto molto perfetto tutto, secondo il protocollo. Una barista mi ha fatto un tè, buonissimo e dopo mi sono lasciata accarezzare da mani sconosciute che con l’olio facevano rilassare il mio corpo ancora di più.

Ma ho pensato: non mi piace. Certo, sono stata veramente tranquilla, ma tranquilla perché bisognava essere tranquilla e anche in hotel le persone che lavoravano lì ti fanno sentire unica. Ma non mi piace. Era tutta una grande bugia, una vera e propria bugia. Tutto era preparato per essere perfetto, le parole, i sorrisi delle persone. Tutto ha un prezzo, ho pensato, e le persone fingevano. Mi hanno chiamato “signora”, quando non sono parte di questo mondo perfetto. Non sono una signora. Mi piacciono le imperfezioni. Mi piace ridere per un niente. Mi piace bere birra e non tè. Mi piace parlare normalmente. Con la mia espressione, senza seguire un protocollo. Senza eterni sorrisi. Avevo bisogno di tranquillità e l´ho trovata lì ma quando sono uscita mi è venuta l’agitazione. Quella barista con il sorriso perfetto, sempre ridendo, sempre cortese e amorevole.

No! La vita là fuori è altro. Nessuno sorride tanto e si fanno le cose per piacere. Lo so che è un lavoro, un hotel, ma mi piace la tranquillità autentica, quella che non si paga, quella che ti fa stare senza cappello, quella vera. Ho detto grazie a mia sorella, per il regalo, che era bello, bellissimo, ma non fa per me. Il lusso non mi piace.

Sofia

Nata in Spagna

Vive a Foios