Libera

Quando arrivai a Siena nel 1993, sono rimasta totalmente spaesata. Avevo studiato l’italiano all’università in USA ma nessuno mi aveva detto che a Siena (come in tutta la Toscana) la gente aspira la ‘C’. Sono arrivata come studentessa per un soggiorno di sei mesi e girando per Siena non capivo e non mi facevo capire.

Di preciso non avevo capito che si trattava non solamente di un paese dove la gente parlava un’altra lingua; si trattava di un paese dove la gente pensava in un modo totalmente diverso dalla mentalità americana. Per esempio, quando entravo in un negozio e la commessa mi diceva, “Dimmi.” In America, nessuno dice “dimmi” quando entri in un negozio! Non bastava sostituire le parole – bisognava fare molto di più.

A proposito, ricordo una delle prime parole che ho imparato dopo essere arrivata in Italia: scherzare. Ho capito quasi subito parlando con gli studenti all’ Università degli Studi di Siena che non era possibile avere una conversazione senza quella parola. Soprattutto i ragazzi giovani che venivano dal sud a studiare la usavano durante la conversazione. Che bello abitare in un paese dove si deve conoscere il verbo ‘scherzare’ – quasi quasi è necessario per sopravvivere!

Ad un certo punto, pensai: “Appartengo. Io ci sto bene.” Forse in parte perché ad un certo punto mi sono permessa di adoperare l’accento che mi aveva fatto incavolare prima, cioè, l’accento toscano dove bisogna aspirare la ‘C.’
Quando parlo in italiano, è come se fossi rinata. Non mi appartiene solamente un’identità americana ma bensi due identità. O più precisamente, due lingue che non servono ad altro che ad arricchire la mia vita.

C’è chi va in Italia e si meraviglia della cucina o dell’arte. Io soprattutto mi sono meravigliata che potevo parlare in due lingue, anziché una. Da quel momento in poi, non mi bastava conoscere l’inglese, pur essendo un’americana. Essere bilingue fa parte non solamente di chi sono ma anche di chi vorrei essere.Quindi quando parlo in italiano, provo la sensazione che la vita sia piena di possibilità. Mi sento libera e come se fossi dotata di un superpotere.

Jeanne

Nata negli Stati Uniti
Vive negli Stati Uniti