Per il 2023 avevo due sogni: siccome mi piacciono le lingue in generale, volevo cominciare il norvegese e il cinese come nona e decima lingua. Intanto sto imparando il norvegese, sfortunatamente il cinese è stato cancellato a causa del numero troppo basso di studenti. L’anno prossimo lo farò di certo, se necessario a Lovanio, una città universitaria e un po’ più lontana da casa.
Altro sogno era la discesa dello spacco Samaria a Creta, perché finirei i miei studi di greco moderno dopo aver ottenuto un diploma finale sia in Belgio che in Grecia e dopo due anni di specializzazione in Belgio. Siccome il viaggio per Samaria iniziava a Chania, proprio dove avrei fatto quel corso, questo famoso spacco mi sembrava un opportunità, la quale sono riuscito a spuntare dalla mia “bucket-list” da qualche settimana. Si trattava di un cammino di solamente 14 chilometri, che inizia a circa 1200 metri di altezza e finisce al livello del mare. L’inizio scende abbastanza ripidamente nei primi chilometri; a partire dal paese di Samaria stessa, a metà discesa, il percorso diventa pianeggiante, ma altrettanto difficile e brutto, perché bisogna andare e saltare sopra i massi. Finalmente la combinazione dei primi chilometri ripidi con massi è estremamente stressante per le ginocchia con le gambe rigide per tutti per alcuni giorni. Durante l’estate questa avventura deve essere ancora più dura con temperature di 35°. Noi altri ne avevamo solo 25-27°.
Gli ultimi chilometri dopo lo spacco la maggior parte li fa con un furgone e gli estremisti possono nuotare nel mare, però quello non mi è piaciuto perché la spiaggia era piena di ciottoli e ho preferito allora bere due pinte grandi di birra alla spina pensando intanto “ce l’ho fatta!”.
Dopo abbiamo potuto riposarci nella barca e nell’autobus per ritornare a Chania. Durante la notte successiva ho dormito piuttosto bene dopo aver preso un antidolorifico, ma… ho sognato pietre e alte pareti di roccia con solo pochi metri di passaggio. Fu una giornata particolare e un ricordo indimenticabile in una natura meravigliosa e travolgente. Però… anche “a once in a lifetime experience”!
Mathieu
Nato in Belgio
Vive a Tongeren