Che tempo fa?

Sarebbe – forse – bello raccontare quanto sia soddisfacente vivere i cambiamenti di stagione, celebrando l’arrivo di verdure stagionali, i cambiamenti del tempo, il passaggio degli anni. Ma almeno per me non è così. Le verdure, quasi tutte, ci sono tutto l’anno e non hanno tanto gusto neanche quando sono di stagione. Io, però, non saprei dire quando siano di stagione visto che per la maggior parte della mia vita il reparto verdure del supermercato abbonda sempre di tutto. Ho imparato ad apprezzare la primavera in Italia – mi ricordo negli anni ‘90 quando arrivavano le prime fragole. Poi in autunno i mercati splendevano di rosso con il primo radicchio. Qualche collegamento tra la stagione e il cibo sono riuscito a comprenderlo. Un pochino.

Qua in Texas l’estate vuol dire doccia. Esci di casa, ti fai un bel bagno di sudore, torni a casa e fai la doccia. Devo programmare le mie passeggiate al mattino presto presto quando è fisicamente possibile farle, e poi comincio a lavorare subito al ritorno, coi vestiti e i capelli bagnati, cercando un attimo durante il giorno per rinfrescarmi, cosa che non è sempre possibile. Autunno, inverno e primavera bisogna cercare il momento giusto per uscire. Può darsi che al mattino fa freddo, o piove, o – raramente – nevica. Il tempo brutto non dura mai al lungo, però, e spesso c’è il sole, e le temperature variano tanto tra freddo cane e caldo non proprio bollente ma sorprendente. C’è sempre il vento, che in primavera diventa un compagno costante come in questi giorni qui – c’è sempre ed è forte.

Quindi il cambiamento di stagione per me influisce soprattutto sull’orario delle mie passeggiate. Adesso poi, devo dire che c’è un altro aspetto delle stagioni molto importante per me – determinano quando vado in Italia. Se non passo mai un’altra estate a Padova sarà troppo presto. Tra caldo, afa, e zanzare, luglio e agosto a Padova sono insopportabili. L’inverno mi piace invece, con il freddo e la nebbia che rende la città cupa e misteriosa. È difficile girare, però, con la pioggia costante, e così vado in primavera e autunno quando so che troverò sia il fresco che il caldo e so che saranno giorni belli e anche giorni brutti e si può godere di tutti e due a vicenda. Quest’anno parto tra un paio di settimane e rimango più di due mesi. Spero di fare lo stesso ad ottobre. Vedremo. Vivere le stagioni vuol dire aggiustare le aspettative secondo il tempo e il luogo – come gli esseri umani hanno sempre fatto. Oggi si fa in una maniera diversa dal passato, ma non per questo sbagliata.

Wade

Nato negli Stati Uniti
Vive a Dallas