La mia prima parola italiana? L’ho udita sul terreno di gioco della scuola elementare. Siccome la metà della classe erano bambini italiani (figli e nipoti di lavoratori stranieri italiani nelle miniere belghe) ogni giorno c’era la partita di calcio Belgio – Italia.
AVANTI! AVANTI !!! Gridavano gli italiani ! E dopo la terza volta avevo capito / senza dizionario, traduzione in campo / cosa significa questa parola.
Era questo l’inizio del mio interesse per questa lingua? Comunque dopo la scuola media ho studiato le lingue e la economia. All’età di 50 anni ho iniziato lo studio dell’italiano e dello1 spagnolo nella scuola per adulti in Belgio. Da allora in poi ho fatto tanti viaggi in gruppo in Italia con il gruppo composto da italiani. Era per me la chiave per avere il contatto diretto con le persone. Viaggiare oltre la vacanza turistica delle immagini pubblicitarie. Ho conosciuto tante persone che mi hanno raccontato della loro vita, problemi, figli, lavoro, salute, ma anche delle loro aspettative, felicità, futuro.
È chiaro: l’Italia non è solamente questa immagine turistica della pubblicità : ci vivono gli italiani con le loro preoccupazioni e le loro fortune.
Con la classe di Ugo, una dimensione in più si è aggiunta: ho conosciuto molte persone di altri Paesi e altri continenti. Anche loro raccontavano del proprio Paese e della loro vita: tante storie, tante sorprese!
Ludo
Nato in Belgio
Vive a Bree