Pianificare

Riflettendoci ho capito che avevo avuto abitudini diverse. Diverse perché nel corso della mia esistenza ho incontrato migliaia di persone. Hanno creato legami invisibili tra loro e me e hanno creato l’essere che sono, che mi ha dato certe abitudini.

Alcuni legami sono stati effimeri, altri duraturi, tutti hanno esercitato un’influenza sulle mie abitudini. Ci sono diverse abitudini. Ci sono le buone e le cattive.

Per me le abitudini cambiano con l’età, si sviluppano. Da bambini imitiamo i nostri genitori, prendiamo le loro abitudini come norma. Da adolescenti, ci sono gli amici che influenzano le nostre abitudini. Con il matrimonio arrivano altre abitudini, dobbiamo condividere la vita con un’altra persona e con i bambini. Da pensionato pensavo di essere libero, più passa il tempo, meno pianifichiamo: è la vita che decide il programma, ma non è vero. Viviamo in un mondo intero che continua a influenzare la mia vita e le mie abitudini.

Ho un’abitudine che per molte persone è più un difetto, amo organizzare tutto. I miei giorni, i miei viaggi, la mia vita, ogni cosa è programmata. Quando vado fare la spesa ho sempre una lista. Comincio a fare la valigia una settimana prima della partenza. Per alcuni sono un maniaco. Ecco la prova dell’influenza della mia educazione, dei miei insegnanti, dei miei genitori. Rinunciare, perché? Questo vizio, questa abitudine mi ha già aiutato molto. Creo un piano A, un piano B e se necessario un C, ogni giorno, se è indispensabile. E quando gli altri si ritrovano pieni di stress, rido dentro di me, sono rilassato. Trova la vita più facile con quest’abitudine. Non è una questione di simpatia, è una questione di comodità. Allora… rinunciare, mai!

Guy

Nato in Belgio
Vive a Begijnendijk