Da bambina abitavo vicino a un bosco. Bastava camminare 5 minuti per accedervi. Ancora oggi è così e quindi ho la fortuna di vivere ancora nel verde. Il mio rifugio naturale, dove prima andavo a giocare con i vicini, ora è un’oasi di pace dove vengo a passeggiare durante le mie pause pomeridiane. Sono boschi tutt’e due abbastanza fitti, con tanti alberi differenti, qualche campo, un’area pic-nic con una panchina e addirittura una pensilina dove ripararsi dalla pioggia, o più tardi, rifugiarsi con il fidanzato e l’amante …
Il bosco, non importa quanto piccolo sia, rappresenta un mondo in sé, con le grida degli animali, i frutti degli alberi, una meravigliosa gamma di colori in autunno, il suo aspetto che cambia radicalmente ogni stagione.
Non manca la presenza dell’uomo, c’è chi viene a correre, chi porta a spasso il cane o chi viene, come me, per la passeggiata quotidiana o settimanale, piuttosto la domenica.
Purtroppo l’umano fa notare la sua presenza anche con i rifiuti… Ora li vedo meno, fortunatamente la coscienza ecologica e le nostre responsabilità nel salvaguardare il pianeta e tenere le terre pulite, sono più forti.
Un tratto saliente della mia personalità è sicuramente il senso della responsabilità che avevo già da piccola.
Due larghi fossi separavano il bosco e i campi dalla strada. Lì dentro si accumulava tanta sporcizia che rendeva l’acqua marrone e non limpida come doveva essere. Ogni tanto partivo allora con i miei vicini e un sacco della spazzatura per pescare bottiglie di plastica, lattine, intere borse e altri rifiuti lasciati da passanti maleducati.
Anche ora il mio amore e il mio rispetto per il pianeta e la natura sono irrefrenabili. Ci vengo per dare sfogo ai sentimenti e pensieri troppo ingombranti, ne descrivo volentieri i meriti e li difendo contro una speculazione edilizia troppo minacciante e devastante.
A parte l’avventuriera nel bosco, mi piaceva essere “la leader della banda”, che fossero i miei cugini o compagni di classe. Il maestro dell’ultima classe delle elementari mi attribuiva in effetti ammirevoli talenti di leadership. Forse perché organizzavo – durante le ricreazioni – vendite (di braccialetti che fabbricavo io stessa) e competizioni durante le quali consegnavo premi a chi aveva fatto il disegno più bello.
Sono sempre stata una persona assai creativa, caparbia, tenace e dinamica con una grande voglia di fare e di realizzare i miei sogni.
Anche oggi penso che “volere è potere” e non abbandonerei mai i miei sogni e progetti nati una volta. Continuo inoltre a stimolare le persone attorno a me a realizzare i loro obiettivi personali e di crescere sempre, per esempio nello studio dell’italiano.
Isabel
Nata in Belgio
Vive a Machelen