Credo che sia una gioia per i genitori avere un bambino, che sia maschio o femmina, e la differenza non dovrebbe essere importante, almeno così si dice.
In realtà, ha un’enorme importanza per il bambino, almeno per ciò che diventerà e sceglierà.
Infatti, il genere agisce come una stampa che permette alcune cose senza problemi, mentre per altre dovresti combattere la stigmatizzazione, i pregiudizi e lo status quo della società.
Per un maschio, fare cose tradizionalmente associate alle donne non sarà senza pregiudizi da parte della società. Allo stesso modo, per una femmina, sarà difficile combattere gli stereotipi nella società per ottenere ciò che vuole o diventare chi desidera.
Ciascuno di noi ha un’esperienza unica in merito, influenzata da vari fattori come la cultura, la città, il Paese e l’ambiente circostante.
Ma in ogni caso, credo che tutti noi abbiamo provato almeno una volta, durante la crescita, la sensazione di non poter fare qualcosa a causa delle aspettative dei nostri genitori, degli insegnanti e della società. Perché dicevano che i bambini maschi non fanno così o che le bambine non possono comportarsi così.
Vorrei poter dire: “No! La mia infanzia non è stata così, era diversa, era piena di me, delle cose che mi rappresentano, delle cose che potevo diventare, delle cose che potevo fare.”
Quindi, in questo modo capiamo che dobbiamo nasconderci, trovare un posto dietro di noi, dove nessuno possa trovarci e scoprire chi siamo e cosa vogliamo diventare quando saremo adulti. Credo che in questo modo cresca la nostra immaginazione.
L’immaginazione che potremo diventare ciò che vogliamo, che potremo essere noi stessi, anche se quel momento non era ancora arrivato ma sarebbe giunto in futuro. L’immaginazione che potremmo fare tutto ciò che volevamo per essere felice, solo una questione di tempo. Speriamo che un giorno la nostra vita diventerà completamente nostra, senza obblighi, sensi di colpa e vergogna.
Si dice che i bambini non capiscano, che non sappiano alcune cose, ma secondo me, percepiscono tutto, anche senza saperlo.
Ancora oggi, l’immaginazione fa ancora parte significativa della mia vita. Quindi, se c’è qualcosa che ancora mi caratterizza, è la mia immaginazione. Mi ricordo sempre le immaginazioni della mia infanzia, i miei sogni e tutto ciò che sarei voluto diventare. È vero che siamo come un’isola e ognuno di noi ha un tesoro da scoprire.
Nuradin
Nato in Kazakistan
Vive in Australia