Cos’è un’isola? Secondo il dizionario un’isola è una “limitata porzione di terraferma completamente circondata dalle acque”. La terraferma è sicura, limitata, protetta. Invece, le acque che circondano la terraferma non sono affidabili perché sono profonde e buie e possono essere molto mosse. L’isola è una bella metafora per la mia infanzia protetta e sicura. Non ci sono stati pericoli, difficoltà o problemi. Certo, le difficoltà esistevano, ma erano fuori dal nucleo familiare in cui vivevo con i miei genitori, le mie sorelle e mio fratello.
Sono stata sempre una ragazza sensibile, molto dipendente da mia madre che amavo moltissimo. Mi ricordo ancora i giorni in cui mia madre aveva l’influenza. Doveva riposarsi sul divano. Tutta l’atmosfera in casa era cambiata perché mia mamma era malata! Per consolarla mettevo la musica di Mozart. Sapevo che mia madre adorava Mozart, soprattutto il suo concerto di clarinetto. Questa musica celeste aveva un’influenza rilassante, quasi come un medicinale. Mia madre con la sua personalità sensibile sapeva apprezzare la musica di Mozart, Beethoven, Bach, Bruch ed altri compositori. Per lei, il detto di Nietzsche “Senza musica la vita sarebbe un errore” era una verità assoluta. La musica che ascoltava mia madre mi ha influenzato perché sapeva toccare anche la mia anima. Nell’isola della mia infanzia potevo ascoltare tranquillamente la musica classica e serena senza essere disturbata dalle “acque” di fuori.
La musica mi dava l’occasione di fuggire la realtà, come i libri. Ogni compleanno il regalo più importante era un libro. Leggere mi permetteva di rilassarmi profondamente, di non pensare più, di chiudermi nella mia “isola” dove nessuno poteva raggiungermi. Ancora oggi, se non ho un libro con me, mi sento amputata, non completa. I miei mi hanno sempre motivato a leggere. Mio papà, quando non sapevo ancora leggere da sola, ha raccontato, a me e a mia sorella, sempre storie inventate da lui, ci ha sempre letto libri ad alta voce prima che dovessimo andare a letto. Quest’amore per i libri, l’ho sempre mantenuto.
Sono grata ai miei genitori di avermi insegnato l’amore per la musica e per i libri. Sono cose con un valore eterno che mi permettono di essere felice nella mia “isola” personale, protetta dalle “acque” mosse di un mondo sempre più incerto.
Irene
Nata in Olanda
Vive a Zutphen