Prima di arrivare a Tongeren, la città dove abito dal 1960, ho abitato in un villaggio pittoresco, certo conosciuto dagli amici belgi (Zichen-Zussen-Bolder) con i miei genitori, un fratello e un cane. Quello è stato ucciso dalla “protezione degli animali” quando mio padre voleva donarlo prima del nostro trasloco a Tongeren. Non piacevole per me! La mia prima vera esperienza dalla infanzia mia fu il crollo di una grotta dove venivano coltivati i funghi nel 1958 (Allora avevo 4 anni) con 18 vittime.
A ZZB sono andato a una scuola per bambini senza preparazione alla scuola primaria. Quando siamo arrivati nella nostra nuova casa, sono dovuto andare scuola dopo la prima notte, nel primo anno senza conoscere nessuno. Inoltre, i miei compagni della classe, erano stati ben preparati. Così dovevo mettermi alla prova e avevo spesso bisogno del sostegno dell’insegnante, che mi diceva ripetutamente: “Coraggio, Mathieu-ke (diminutivo), ce la puoi fare!”, motivo per cui le sono sempre stato grato. Visto che mio padre aveva una forza di volontà di ferro, lui se l’aspettava anche da noi, 3 fratelli e una madre, a volte in modo tirannico. Così abbiamo imparato anche a perseverare e certo a non arrenderci. Così abbiamo ottenuto, noi 3 fratelli, diversi diplomi, anche quando stavamo già lavorando. Così Io ho fatto corsi di guida turistica e di lingue. Che bello che qualcuno come il nostro Ugo può stimolare ancora il mio interesse. Mille grazie Ugo!
Questa “volontà di ferro” mi ha spinto ad affrontare sfide sportive. Mio padre non ha mai fatto (65 anni fa) con suo cognato un viaggio di 250 km in un giorno al mare per visitarmi, traversando così tutto il nostro Paese con una bicicletta normale e sulle strade con ciottoli. Così usavamo molto la bici da noi e all’età di 16 anni sono andato con uno zio prete a Lourdes in Francia avanti e indietro nel 1970, anche con una bici normale e senza pantaloncini da ciclismo, un viaggio di quasi 3000 km per un mese negli alloggi primitivi, dormendo su un materasso ad aria, e solamente a Lourdes in un hotel. Dopo, quando avevo una famiglia, sono andato con la bici al mare, seguendo le orme di mio padre, mentre mia moglie prendeva i nostri 3 bambini e un amico o amica con la macchina. Come altre sfide sportive ho fatto marce di 100 km a piedi ed escursioni con la bici nelle Alpi o Dolomiti o nelle nostre Ardenne belghe di più di 200 km. La salita del Monte Bianco in Francia e di Arco Iris in Perù (5100m) erano i miei propri “highlights”.
Un’ altra esperienza dell’infanzia o gioventù era la musica. I miei genitori cantavano in un coro della chiesa e stimolavano continuamente a suonare il piano. Io e il mio fratello più giovane lo facevano, mio fratello maggiore ha scelto finalmente la chitarra e suona ancora adesso musica nelle messe della sua parrocchia. Io ho accompagnato per 28 anni giovani studenti all’Accademia. Dopo i miei studi universitari ho provato anche le campane e quindi sono campanista a Tongeren dal 1980 e spero di rimanerlo fino al 2030 realizzando così una carriera di 50 anni. Fui io d’altronde uno dei primi campanisti a fare arrangiamenti di musica pop, una sorta di musica che … ho scoperto e amato dopo la mia giovinezza … una contraddizione come conclusione!
Finalmente, provo a cercare il compromesso e a fare tutto il lavoro con piacere in contrasto con mio padre! Ma quella storia potrò raccontarla un’altra volta.
Mathieu
Nato in Belgio
Vive a Tongeren