Lingua franca

“Lingua franca” è un termine dell’italiano che risale al XVII secolo. Ha molte definizioni: da lingua ponte a lingua comune, da lingua commerciale a lingua ausiliaria, e altre definizioni. In inglese, si traduce letteralmente come “Frankish tongue” per le lingue, una miscela dell’italiano con francese, greco, arabo e spagnolo. Può anche significare un’attività che ti piace condividere con un’altra persona a cui sei vicina, come quando si parla la stessa lingua. In sostanza, “lingua franca” significa trovare qualcosa in comune con gli altri. È una lingua di amore, rispetto e condivisione; è il desiderio delle persone di esprimere il mondo attorno a loro.

Per me, l’arte rappresenta quel tipo di comunicazione. Quindi, qual è la mia espressione preferita? Qual è la mia lingua franca?

Ci sono momenti in cui io sono molto visiva e ci sono momenti in cui io sono molto letteraria. Mi piace esprimermi attraverso la poesia e a volte disegnare. Io leggo e scrivo poesia perché è molto romantica. Leggo i poeti Robert Frost e Mary Oliver perché mi sento tranquilla quando li leggo. Scrivo poemi sulla natura o sull’architettura, perché mi diverto a manipolare ambienti differenti, naturali o artificiali. Mi piace scrivere dei musei dove vado, e mi piace vedere i quadri. Quando arrivo a casa, disegno quello che mi ricordo. Altrimenti, disegno quello che vedo davanti a me. Possono essere frutti o bicchieri, cose tradizionali, come fa la artista Janet Fish. Mi piace usare materiale morbido con la carta come una matita o colori a pastello.

Mi considero artistica, almeno abbastanza separata da me e dai momenti ordinari di tutti giorni, dove mi piace trovare un significato nell’arte ed esprimerlo e condividerlo con altri. È la mia lingua franca.

Zoe

Vive negli Stati Uniti