Appartenenza

Quando penso alla parola “rinascita” o “Rinascimento”, mi viene in mente la primavera. Vedo gli alberi che stanno cambiando, i fiori che stanno sbocciando, sento gli uccellini che stanno cantando nei giardini e mi sento pieno di speranza.

Mi sento come se fossi nato di nuovo, elevato come un’aquila con le ali spiegate.

La “vita” è una parola che mi fa venire in mente quando ho visto un’aquila nei pascoli del Kazakistan per la prima volta. Guardando il cielo, vedo questa meraviglia che sta godendo la vita dopo un lungo, buio e freddo inverno.

Tutto ciò mi fa pensare alla mia vita in Kazakistan, alla mia casa, ai miei genitori e ai miei amici. Mi fa pensare al momento in cui per la prima volta ho capito che non ero solo, ma facevo parte di questo bellissimo mondo con le tutte sue creature. Che io non ero al centro del mondo, ma solo una parte del mondo. Che gli uomini non sono i padroni del mondo ma solo una delle tante creature. Che gli uomini non sono migliori delle altre creature, ma semplicemente diversi.

Guardare l’Aquila mi ha aiutato ad avere una nuova prospettiva completamente diversa da quella che avevo prima, quando pensavo che il mondo e le sue creature fossero al nostro servizio. Scoprendo che non era così, ho trovato non solo una prospettiva diversa ma qualcosa di più profondo: l’esperienza di appartenenza. Per la prima volta nella mia vita mi sono sentito parte di questo mondo. Che io appartengo a questo mondo.

L’esperienza di appartenenza è stata una delle esperienze più belle della mia vita, molto meglio di quando pensavo che tutte le creature fossero solo per noi. Quindi, durante la primavera, guardo sempre il cielo e sempre mi ricordo che appartengo a questo mondo e così rinasco di nuovo, con la speranza per un altro anno.

Nuradin

Nato in Kazakistan
Vive a Sydney