A volta succede per caso qualcosa proprio divertente. Qualche settimana fa quando stavo facendo delle cose quotidiane a casa ed ascoltavo con un mezzo orecchio un programma radiofonico chiamato ’Serata Natura’, mi sono accorta che parlavano di un tema interessante.
Nel programma raccontano di uno studio che è in corso presso l’università di Jyväskylä (in Finlandia, sic.), una ricerca della migrazione primaverile degli uccelli. Per questa è stata sviluppata un’applicazione che stima l’arrivo degli uccelli migratori sfruttando i canti degli uccelli.
Tutti quelli che vogliono partecipare sono stati invitati ad aiutare nella ricerca. L’applicazione non costa niente ed è semplice da usare.
Io mi sono entusiasmata per questo perché sono curiosa e volevo tentare di imparare anche a conoscere dei canti degli uccelli.
L’idea è che registri da alcuni minuti alle 12 ore dei canti degli uccelli in un posto tranquillo, dove non c’è alcun rumore e poi mandi la registrazione via app all’università. Dopo circa un minuto che la hai mandata avrai la risposta delle tue osservazioni nel tuo cellulare.
Con la risposta vengono anche le immagini ed i nomi degli uccelli che hanno cantato. L’intelligenza artificiale conta anche le probabilità in percentuale: probabile identificazione = 90-100%, possibile identificazione 6o-89%.
Se vuoi più informazioni su una specie puoi cliccare l’immagine dell’uccello e verrai indirizzato a Wikipedia dove si trova la descrizione della specie. Questa caratteristica piace a me.
Ho già registrato delle voci degli uccelli moltissime volte nei diversi posti dove c’è vegetazione varia, nel mio giardino e vicino ai campi o boschi o laghi. Sono stata colpita come è ricco di uccelli il giardino del condominio dove abito!
Una volta ci sono state 22 specie quando ho fatto una registrazione presto la mattina dalle 4 e mezza alle 5 e mezza.
Lo scopo delle ricerca è comprendere più dei fattori, particolarmente la condizione meteo, che influisce sulla migrazione primaverile degli uccelli. Per questo delle registrazioni a intervalli sono più preziose, perché ci danno conoscenza sistematica dove gli uccelli già sono arrivati e dove non sono ancora.
All’università noi sfruttiamo il supercomputer più veloce d’Europa (LUMI ) per modellare i dati raccolti.
Tuula
Nata in Finlandia
Vive a Sipoo