29 agosto 2020, esattamente a mezzogiorno, sto in piedi davanti alla porta della cattedrale, mano nella mano con il mio migliore amico, il mio amore, la persona che tra alcuni minuti – dopo aver risposto “sì” – diventa mio marito.
Non direi che quello è stato il momento esatto in cui sono stata rinata, ma è stata la culminazione di sette anni meravigliosi, pieni di amore, felicità, e speranza. È stato anche l’inizio di molti più momenti di crescita personale, di cambiamento, di sogni che diventano realtà, e di ricordi in attesa di essere creati.
Vedi, prima di incontrare l’amore della mia vita, avevo paura dei cambiamenti, e li consideravo come un nemico che deve essere combattuto. Ho preferito stare nella mia zona di comfort, ho sempre evitato i nuovi ambienti, le sfide e le persone che non conosco.
Poi l’ho incontrato, la persona che rallegra la stanza ogni volta che si presenta, che conosce molto bene come alleggerire le persone dal cuore pesante, la persona che crede davvero che il nostro obiettivo nella vita sia capire da dove vengono le persone, scoprire perché agiscono e reagiscono nel modo in cui lo fanno e amarli nonostante i loro difetti.
È molto difficile spiegarvi come sono cambiata, quanto è migliorata la mia vita dopo averlo incontrato. Nonostante il fatto che mi sono sentita fortunata per la presenza della mia famiglia amorevole e per il sostegno dei miei amici, la sua apparizione nella mia vita è stata quello di cui ho avuto bisogno per realizzare il mio potenziale.
Lui mi ricorda sempre – con le sue parole e soprattutto con le sue azioni – che il contrario dell’amore è la paura, e più lo sento, più sono innamorata di lui e innamorata della vita, e meno ho spazio per la paura nel mio cuore.
Adesso,
Sorrido di più e rido molto di più.
Non ho paura di essere giudicata.
Sono la prima persona a ballare alle feste e mi lascio andare e mi diverto.
Credo di poter imparare quello che voglio; ho imparato una nuova lingua da sola.
Incontro nuove persone e cerco di capirle.
Prendo decisioni difficili; ho lasciato un percorso professionale che ha richiesto tanti anni della mia vita senza nemmeno darmi un senso di soddisfazione.
Credo ancora di più in me stessa.
Sono una persona molto più felice.
La mia rinascita sta succedendo ogni momento che trascorro con lui e succederà certamente negli anni a venire. Non penso che si tratti di un cambiamento intero della mia personalità ma di spingermi a diventare una persona migliore, aiutandomi a lasciar andare le mie paure e, semplicemente, ad amare.
Abbiamo tutti quel potenziale dentro di noi. A volte, lo scopriamo da soli. A volte, gli eventi nella nostra vita (felici o traumatici) istigano cambiamenti. E altre volte, una persona entra nella nostra vita dal nulla e ci tiene per mano in questo lungo viaggio di rinascita. Ma tutti questi non sono sufficienti da soli. A differenza del momento in cui siamo nati, arrivati in questo mondo, in cui non abbiamo avuto la scelta, credo che la rinascita richieda la nostra volontà di cambiare, la nostra accettazione di lasciar andare i vecchi aspetti della nostra personalità e di abbracciare quelli nuovi.
Madeleine
Nata in Libano
Vive ad Antelias