Quando penso ai suoni della mia vita, quelli della casa vengono in mente. Mentre ero un bambino, io e la mia famiglia abitavamo in una casa in una zona tranquilla, ossia, non c’erano tante macchine, né treni né aerei vicino. Inoltre, non c’erano delle fabbriche o traffico per creare rumore. Tutti i vicini erano abbastanza silenziosi. Sì, creavano dei suoni normali della vita – le conversazioni, il lavoro a casa e via dicendo – ma nessuno ha creato un fastidio.
Abitavano tanti altri ragazzi con cui io e i miei fratelli giocavano sulla strada – football americano, baseball e qualche altro sport. Eravamo competitivi, quindi litigavamo sempre in modo che tutti udivano le nostre voci perché tutti volevano vincere qualsiasi gioco. Che rumore abbiamo creato. Alcuni vicini avevano dei cani, i quali abbaiavano mentre noi ragazzi giocavamo. Talvolta, abbiamo fatto un bagno nella piscina nel nostro giardino. Gli schizzi e le nostre voci potevano essere ascoltati dai nostri vicini.
Se non giocavamo fuori, eravamo a casa giocando con i videogiochi o guardando la tv. Di solito guardavamo un film, una partita o i video musicali. Suoni forti, però almeno c’erano le pareti della casa che hanno creato un riposo dal rumore per i vicini, ma c’era un riposo per mia madre, la quale era dentro la casa per essere sicura che noi ragazzi ci comportavamo bene. Se io non mi comportavo bene, mio padre gridava e a me non piaceva questo suono per niente.
Nei giorni in cui ero da solo, suonavo la chitarra, però a me non piaceva. Ho provato a suonarla quando avevo 8 o 9 anni e in un album, c’è una foto che raffigura me con la chitarra ed è praticamente più grande di me. Perché mia madre mi ha comprato una chitarra per un adulto e non per un bambino? Questa è un altra storia. Comunque, sono passato dalla chitarra alla batteria. I vicini non mi sentivano quando ho suonato la chitarra e spero che non mi sentivano quando ho suonato la batteria perché non ero molto bravo.
Dopo l’università, ho abitato in quattro diversi appartamenti fino al 2018, ed è una parte del contratto che gli inquilini non possono creare rumore oltre “la vita normale” per non disturbare i vicini. La vita in questi appartamenti era tranquilla.
Adesso abito in un appartamento a Caselle, vicino ad un aeroporto. Ci sono, dunque, dieci o quindici aerei ogni giorno. Inoltre, ci sono due binari, quindi sento i treni e la strada in cui si trova il mio edificio è piuttosto trafficata. Durante i mesi freddi non è un grande problema perché le finestre hanno due lastre di vetro, le quali bloccano la maggioranza dei suoni.
Però abito da solo, mancano, perciò, i suoni della famiglia. Nella nostra vita ci sono tanti diversi suoni, alcuni sono rilassanti e altri sono irritanti. A noi piacciono quelli che creano bei ricordi anche se sono forti ma non ci piacciono quelli che ci infastidiscono.
Tanti anni fa, il padre di una delle mie cugine è morto improvvisamente e mia cugina mi ha consigliato di registrare i suoni “normali” della famiglia, soprattutto le conversazioni al tavolo per conservare i suoni familiari, i quali arricchiscono la nostra vita e sono indispensabili nella nostra crescita.
Brian
Nato negli Stati Uniti
Vive a Caselle