Stagioni

Domenica, 5 febbraio 2023: io e mio marito siamo appena ritornati da una piccola passeggiata nel nostro bellissimo centro storico. Fuori fa freddo e un po’ triste con un vento che tira forte. Vedo che Paolo è stanco. A casa Paolo prepara il tè e qualche panino. Ci sediamo sul divano. Tutto è calmo.

Domenica è una giornata tranquilla, non si sentono molti suoni. Però, quando ascolto meglio, mi rendo conto che non è così. Sento una macchina che si muove lentamente per la nostra strada stretta: un suono basso e rotolante. Poi, il suono sparisce. Un po’ dopo, sento voci per la strada e un colpo sordo: che succede? Speriamo che non ci sia un litigio qualche parte.

Mentre drizzo le mie orecchie per sapere cosa succede, sento Paolo che assaggia il suo panino con contezza. Mi danno fastidio, questi suoni schioccanti. E adesso sento anche suoni schioccanti quando beve il suo tè! Ma dai!

Quando una volta si sentono questi rumori diventa impossibile ignorarli. Adesso sento anche i miei stessi denti che sgranocchiano un biscotto perché non avevo voglio di un panino. Mi rendo conto che la domenica non è una giornata calma: ci sono rumori dappertutto!

Paolo ha acceso la radio. C’è un concerto di Vivaldi: “Le quattro stagioni”. Janine Jansen, una violinista olandese molto nota, suona “L’Inverno”. La musica accarezza le nostre orecchie, tutto ridiventa calmo e sereno. Via i rumori della strada, c’è solo il violino di Janine che suona una volta lentamente e l’altra volta veloce, una volta largo, l’altra volta allegro. I toni danno pace alla mia anima. Mi ricordo il funerale di mia mamma dove abbiamo ascoltato “L’Inverno”, uno dei suoi brani preferiti. Brano melodico, un po’ triste ma un brano che annuncia la primavera, la nuova vita!

Irene

Nata in Olanda
Vive a Zutphen