Ogni giorno mi sveglio in un silenzio grande in tutta la casa tranne il riscaldamento di aria calda che soffia dagli sfiati. Non voglio risvegliare mio marito quindi cammino in punta di piedi. I piedi nudi battono dolcemente il pavimento di legno con un suono morbido e carnoso mentre vado in cucina. Accendo la macchina da espresso e subito posso sentire il suo rombo e le gocce di caffè che cadono nel vetro. C’è una raffica d’aria, e dopo un gorgoglio quando faccio la schiuma del latte per il mio cappuccino. Sospiro. È delizioso.
Quando il cielo si illumina, esco presto e mi fermo per un momento nel giardino. Due gufi emettono i loro classici versi come un duetto. Il maschio sta balbettando con una serie di suoni (“hu HUUU hu hu hu”), un verso rassicurante e profondo. La femmina risponde da un altro albero lontano con una voce più debole e alta. Mi piace pensare che siano contenti dicendo sia “addio” sia “dormi bene.” Alla prima luce ci sono anche diversi uccelli che cinguettano vicino alla mia mangiatoia per uccelli, sopra gli alberi e sotto la siepe. I fringuelli domestici e i cardellini cinguettano rapidamente in una sorta di canzone mentre i passeri fanno un garrito semplice, non musicale.
Me ne vado e inizio a fare una passeggiata per il quartiere. Ascolto i suoni ritmici delle mie scarpe sull’asfalto della mia stradina. Due corvi fanno un rumore forte e acuto, non piacevole come la canzone degli altri uccelli. Mi affretto per vedere subito un ruscello che gorgoglia dopo la tempesta recente. È un paradiso per la fauna selvatica e ci si può stare per un’eternità. Mi ricordo che in estate, la cascata piccola e melodiosa non esisterà. Che sfortuna.
Decido di continuare e dopo un’ora e all’altro lato delle colline odo un cupo mugghiare delle macchine e dei camion che corrono lungo l’autostrada. È un altro mondo con cui mi confronterò volentieri ma solo dopo. Durante le transizioni del tempo, come all’alba, preferisco i suoni dolci della natura.
Elizabeth
Nata negli Stati Uniti
Vive a Orinda