Kairos

Mi avvicino all’età di 60 anni. È un’età in cui mi sforzo di riflettere e di guardare indietro: come ho vissuto la mia vita, le mie scelte sono state giuste o ho sbagliato? Perché ho lavorato tanto? Ho lavorato per vivere o sono vissuta per lavorare?

Benché abbia lavorato molto (quasi sempre a tempo pieno), penso di non aver vissuto solo per lavorare. Ho sempre trovato tempo per poter praticare i miei passatempi preferiti, cioè: giocare a tennis, fare delle passeggiate nella natura, leggere, ascoltare musica, chiacchierare con le mie amiche, studiare italiano, seguire lezioni di italiano in diverse città in Italia, organizzare delle vacanze meravigliose. Inoltre volevo avere molto tempo per mia mamma che era in una casa di riposo.

Però, adesso, alla soglia dei 60 anni, tutta la mia vita sta passando davanti ai miei occhi: i miei studi di francese, tutti i posti di lavoro che ho avuto, i miei genitori, i miei fratelli, le mie amiche, i miei amori, le scelte che ho fatto. E mi chiedo perché il lavoro ha sempre occupato un ruolo così importante nella mia vita. Forse questo ruolo è stato troppo importante?

Lavorare è necessario per potersi guadagnare la vita, e lavorando ci si può sviluppare in modo personale. Ma adesso sento che ho bisogno di un po’ più di riposo. Trovo che è importante dare spazio a più tempo per me stessa.

Ho bisogno di Kairos e non di Chronos. Nella mitologia greca il dio Chronos (il nonno di Kairos) simboleggia il tempo lineare, il tempo in cui si lavora, il tempo economico, il tempo dello stress e degli impegni. È un tempo piuttosto pratico con cui strutturiamo il mondo e prendiamo appuntamenti nelle nostre agende già piene. È anche la mancanza di tempo… Invece il dio Kairos simboleggia l’altra faccia del tempo: è il simbolo del “momento giusto” che crea nuove possibilità e nuove idee. Questo “momento giusto” si può raggiungere solo con attenzione, tranquillità e profondità. Interrompe il tempo cronologico. Kairos è il tempo dell’entusiasmo e della riflessione: il tempo della qualità.

Il mio sogno è di ridurre la mia settimana lavorativa a tre giorni alla settimana. Sarei molto felice di avere più giornate senza obblighi, senza stress, di poter fare quello che voglio io… (sopratutto leggere in italiano). Sarei contentissima di poter dedicare più tempo a Kairos, il nipote ribelle di Chronos. Sperò che sia possibile e forse, l’anno prossimo, quando compierò 60 anni, il mio desiderio non sarà più un desiderio ma sarà diventato realtà.

Irene

Nata in Olanda
Vive a Zutphen