Credo che ci dovrebbe essere un equilibrio tra lavoro e vita. È importante capire la differenza tra il dover lavorare per vivere e il vivere per lavorare. Quando mi laureo e alla fine comincerò a lavorare, voglio assicurarmi di fare qualcosa che amo e di essere felice di fare. Voglio godermi la mia vita lavorativa tanto quanto la mia vita personale. Voglio essere in grado di continuare ad imparare e di sapere che posso ancora imparare molte cose sulla mia carriera. Fin da piccola sognavo di fare l’architetto. I miei genitori ci portavano a vedere tutta la bella architettura nei posti meravigliosi di Frank Lloyd Wright, un architetto famoso che ammiro veramente. Lui ha detto che l’architettura non dovrebbe essere solo un lavoro, dovrebbe essere un modo di vivere la tua vita. Vedo la mia famiglia e il modo in cui lavorano e lo rispetto così tanto. Mio padre non ci ha mai mostrato quando lui era stressato o si stancava del lavoro. Tornava sempre a casa felice, mia mamma anche. Era importante per me imparare. Voglio seguire il loro esempio e insegnare ai miei figli che la vita dovrebbe ruotare attorno a una cosa e una sola cosa. Voglio vivere la mia vita come sono cresciuta, con i valori che i miei genitori mi hanno insegnato. Capisco anche che la vita non è più come prima del covid, il lavoro non è così facile e semplice come prima. Trovare un lavoro di cui sei veramente appassionato non è qualcosa che vedi molto spesso. Penso anche che la vita dopo la laurea sarà un po’ più normale di prima, ma non del tutto. Nel complesso voglio solo avere una vita felice, piena di amore e cose buone. Penso che avere un ambiente di lavoro sano influisca molto sul proprio umore. Detto questo, troviamo un lavoro che ci piace molto molto!
Ana
Nata negli Stati Uniti
Vive negli Stati Uniti