Essere indipendente

Lo scorso fine settimana sono stata ad Ancona. Mi ero messa d’accordo con un mio amico di Bologna, Andrea, per incontrarci là. Avevo comprato il biglietto dell’autobus, perché è più facile prendere l’autobus diretto che andare con il treno, che fa troppi cambi. Il fine settimana è stato affascinante: faceva caldo, il mare era caldo, la spiaggia era pulita, la natura era come in un sogno. Abbiamo mangiato una pizza buona, siamo andati in moto, abbiamo passeggiato.

Ma la più grande impressione è stata grazie a Chiara. Chiara e il suo ragazzo sono amici di Andrea e ci hanno permesso di stare nel loro appartamento. Lei ha trentanove anni, due figli e una Fiat 500, e lavora in un istituto sociale. Prima lei lavorava come insegnante di pilates, ma adesso studia per trovare un lavoro migliore. Sembra che lei si senta bene con il suo corpo, non ha paura di mettersi i vestiti corti o di andare in spiaggia in topless. Sembra molto forte, me ne sono resa conto dal modo in cui i ragazzi le avevano parlato: avevano paura di dirle che volevano andare in Turchia senza di lei.

Perché ho scritto di questa donna che ho conosciuto solo per un fine settimana? Mi piacciono molto le persone che non hanno paura di essere se stesse, che non dipendono dagli stereotipi sociali o culturali. Mi piacciono molto le persone che ti lasciano un’emozione. Chiara mi ha lasciato grande ispirazione per essere indipendente.

Iara

Vive a Cracovia, nata in Russia