Quattro o cinque anni fa ho letto un articolo nel New York Times che parlava del morbo di Alzheimer. L’articolo raccontava di gente con il morbo di Alzheimer che migliora quando ascolta la musica, in particolare la musica dalla sua giovinezza. Pare che la memoria musicale rimane più intatta delle altre memorie.
La madre di un mio amico aveva la demenza senile o il morbo di Alzheimer, e gli ho detto quello che ho imparato dall’articolo. E siccome aveva una figlia giovane che suonava la chitarra, le ha dato una piccola idea: imparare alcune canzoni degli anni ‘40 e cantarle a sua nonna.
La ragazza ha imparato le canzoni di Bing Crosby, Glenn Miller, Frank Sinatra, Billie Holiday e di altri cantanti di quel periodo. Di solito la nonna non parlava molto e non era molto socievole. Però un giorno, mentre sua nipote suonava la chitarra e cantava “Swinging on a Star” di Bing Crosby, la nonna, una novantenne, ha cominciato a battere il ritmo sul tavolo, e ha anche cantato un paio di parole della canzone. Dopo un’altra canzone la nonna ha continuato a cantare e aveva un grande sorriso. E a volte la nonna ha ricordato qualcosa della sua vita e lo ha raccontato.
La nipote ha suonato la chitarra quasi ogni settimana per molti mesi e ogni volta gli occhi della nonna si illuminavano. E una piccola idea è diventata una grande felicità.
David
Nato negli Stati Uniti
Vive a Washington D.C.