Sognare

Avevo 17 anni quando ho lasciato la casa dei miei genitori per andarmene. Era una grande esperienza di trasformazione che aspettavo da anni. Mi sembra che avessi 11 anni quando ho capito che volevo andare a vivere in un’altra città, più grande, più bella e con meno giudizio e discriminazione, perché lì ho capito che ero stato giudicato e discriminato, fortunatamente senza abusi fisici, ma emotivamente ero tormentato e mi sentivo come un alieno venuto da un altro pianeta.

Sappiamo che la società, la scuola e gli altri bambini possono essere crudeli e insensibili. Di solito, si aspetta di trovare rifugio a casa da questa crudeltà, insensibilità e giudizio. E ci si aspetta che i propri genitori siano lì per supportarti, darti una mano e farti capire che le altre persone non dicono la verità, che le altre persone non ti conoscono davvero, che non hanno ragione. Che tu sei l’unico, che tu sei normale e che sei abbastanza così come sei. Che tu appartieni a questo mondo. Anch’io volevo trovare questo rifugio e supporto dai miei genitori, ma la mia esperienza è stata diversa, e invece di essere un rifugio, è stato un altro tormento, come se le altre persone avessero ragione e come se i miei genitori fossero d’accordo con loro, almeno mio padre.

Mi sono sentito veramente solo, solo nel mondo, dove tutti sembravano essere contro di me. Fisicamente ero non toccato, però emotivamente sentivo questo dolore e questo peso. In questa solitudine, in questa sensazione di essere lasciato solo, sono riuscito a trovare un rifugio dentro di me, nella mia fantasia, nel mio sogno. Forse è stato così che ho imparato a sognare e trovare rifugio dal giudizio e dalla non accettazione degli altri, incluso mio padre, forse una delle più grandi delusioni.

Sognare è diventato più di un rifugio, è diventato un’altra realtà per me, dove non mi sentivo solo. Non avevo quella sensazione di non appartenenza. Sognare mi ha aiutato a creare un mondo sicuro per essere me stesso. Hans Christian Andersen ha scritto una bella storia, “Il brutto anatroccolo”, dove un anatroccolo viene deriso per il suo aspetto sgradevole e poi diventa un cigno. Forse anche per me, in un modo o nell’altro, è stato così.

Mi sono trasformato, direi che sono nato di nuovo con una nuova consapevolezza, sognando. Ho avuto una nuova occasione per creare una nuova realtà nella mia testa e poi, dopo anni, una nuova realtà vera nella mia vita.

Nuradin

Nato in Kazakistan
Vive in Australia