Amare

Sono nata per la seconda volta, quando mi sono resa conto del mio amore per Paolo.

L’ho incontrato nel 1998 in un caffè. Abbiamo parlato molto e mi ricordo che, quando siamo usciti del caffè, mi ha voluto mostrare la sua nuova macchina rossa di cui era molto orgoglioso. L’ha mostrata a me, una persona che viaggiava sempre in treno e non si era mai interessata alle macchine! Ma ho detto che la macchina era bellissima e mi piaceva tanto.

Non avevamo ancora prenotato una vacanza e siamo andati a Parigi, una delle città più romantiche in Europa. Ci abbiamo camminato molto (mi ricordo una passeggiata bellissima lungo il canale di San Martino). Povero Paolo: non aveva l’abitudine di camminare molto perché usava la macchina per tutto. E adesso aveva incontrato una ragazza sportiva, appassionata di treni invece che di macchine. Il nostro soggiorno a Parigi è stato molto piacevole e abbiamo passato altre vacanze piacevoli in Francia e, dopo, in Italia.

Nel 2008 Paolo si è ammalato e ha dovuto smettere di lavorare temporaneamente. Aveva tanti disturbi fisici dovuti a un grave esaurimento. Il mio Paolo che ha sempre lavorato tanto duramente. Il mio Paolo con la sua perseveranza. Il mio Paolo che non si è mai arreso! Sono delle qualità bellissime ma possono anche essere una trappola perché il corpo non vuole più mentre lo spirito vuole andare sempre avanti.

Fortunatamente Paolo ha potuto ricominciare a lavorare. Il periodo Covid è arrivato ed è stato un periodo difficilissimo per molta gente e molti giovani. Però, questo periodo ha anche avuto un vantaggio enorme, cioè per Paolo è diventato possibile lavorare a distanza, a casa. Questa possibilità ha salvato Paolo: non aveva più bisogno di andare tutti i giorni al suo lavoro e percorrere in macchina almeno un’ora per andarci e un’ora per ritornare. Poteva lavorare tre giorni a casa e andare al suo lavoro solo un giorno alla settimana.

I problemi fisici non sono mai spariti e hanno sempre influenzato la vita di Paolo e di conseguenza, anche la mia vita. Non è sempre facile perché significa adattare regolarmente le aspettative ed essere molto flessibili. Per me significa anche fare delle cose da sola e accettare frustrazioni. Non ci riesco sempre, e non riesco sempre a essere allegra e comprensiva. Però mi sono detta: solo le persone perfette ci riescono e io non sono perfetta. Ma so una cosa: amerò Paolo per sempre perché è una persona onesta, calma e buona, una persona che non si lamenta e ti aiuterà sempre. È per questo che lo amo. E quando me ne sono resa conto, sono nata per la seconda volta!

Irene

Nata in Olanda
Vive a Zutphen