# le piccole virtù
Quali valori trovo importanti nella mia vita? In un mondo di quasi otto miliardi di persone e che esiste già da milioni di anni, e secondo gli scienziati esisterà ancora per miliardi di anni se ce ne occupiamo noi, sono solo una piccola parte di un immenso tutto ma ho d’altra parte il dovere assoluto di prendermene cura, di questo prezioso pianeta. Durante la mia vita attiva, cioè professionale, ho fatto molti sforzi per i miei studenti e nonostante non tutto fosse perfetto, ho avuto sempre un buon presentimento sul mio lavoro, fino all’ultimo secondo. Ho goduto di un addio magnifico e molto simpatico sia dai miei studenti, sia dai loro genitori, che dai miei colleghi. Prima e durante la mia carriera di professore sono stato anche studente e adesso lo sono ancora. Mi sento come Socrate disse: “Sono l’uomo più intelligente perché so che non so niente”. Falsa modestia? Per niente, però più tu sai, più sai di non sapere davvero niente. Studiando attualmente come guida turistica e anche le lingue, provo a rimanere utile per gruppi o individui per i seguenti anni finché la mia salute lo permette.
La più importante virtù mi sembra quindi la modestia. Nonostante tutti i miei diplomi (mi scuso, tuttavia, per un po’ di vanità) voglio rimanere modesto davanti a tutti. Ciascuno ha pregi e difetti, anche Io, come per esempio il fatto che non sono pratico per niente (ma fortunatamente ho trovato una moglie pratica!) e soprattutto sono consapevole di essere solamente una creatura di un immenso universo. Tuttavia voglio rendermi utile il più a lungo possibile per la mia famiglia, per i miei cari, per tutto il pianeta. prendendomi cura dell’ambiente, quello che quindi è un secondo valore. Così non abbiamo il diritto di usare la nostra macchina inutilmente o di sprecare carburante o di inquinare la natura o la nostra città. Adesso, con gli aumenti esplosivi dei prezzi, siami costretti a risparmiare sull’energia e a isolare la nostra casa. Con il coronavirus abbiamo visto che un piccolo animale può disturbare la vita in tutto il mondo. Finito per un po’ di tempo il turismo di massa, i grandi eventi, addirittura tutta la nostra vita sociale. Siamo quindi prudenti e premurosi con i beni e le creature della nostra terra!
Un altro valore importante mi sembra la gratitudine, che ho appreso da mio padre. Nonostante fosse troppo rigido, in generale, e facesse tutto a malincuore (motivo per cui io provo a fare tutto con entusiasmo!), mi ha insegnato a essere grato per qualsiasi regalo o aiuto di un altro.
Sono arrivato in silenzio al quarto valore: qualunque cosa tu faccia, falla di buon umore. Un lavoro che fai con entusiasmo e piacere non costa di più e si presenta come simpatico agli altri. Non interessanti sono le persone che un giorno sono euforiche e l’altro “pissed” o sgradevoli. Come il poeta romano Orazio disse più di duemila anni fa: “Aequam memento servare mentem” (ricorda di avere una mente uguale o equilibrata), cosa che mi guida al quinto valore, l’equilibrio.
Non esagerare mai! Mangiare troppo o troppo poco fa male, far troppo sport può essere ugualmente pericoloso come rimanere sempre seduti. Lavorare troppo ti dà un burn-out, non lavorare un bore-out.
I seguenti valori importanti per me sono l’altruismo e l’empatia. Sei unico nel mondo, ma non vivere solitario. Hai bisogno degli altri e gli altri di te. Bisogna per questo aiutare l’altro, ascoltare l’altro, sentire quello che l’altro vuole o sente, e soprattutto supportarlo nei problemi, anche se non puoi risolverli direttamente, come in caso di malattia o dolore per un morto. Ho avuto belle esperienze consolando qualcuno o quando sono stato consolato io stesso e ho letto in un testo spagnolo che la sofferenza può riunire gli uomini. L’empatia possiamo mostrarla sia nel nostro ambiente immediato, come dalla famiglia e dai nostri cari, sia dal compagno lontano che è forse vittima di una calamità o di una guerra civile.
Per riuscire in qualcosa si deve avere coraggio, d’altronde un altro valore che ho appreso da mio padre. Non arrenderti presto ma neanche continuare contro ogni conoscenza. A volte è grande ammettere la tua sconfitta e congratularti con il tuo vincitore o semplicemente cedere.
L’ultimo valore per me? La curiosità, che testimoniava già Aristotele 2500 anni fa: in ogni creatura si trova qualcosa di bello che vale la pena esplorare. La meraviglia degli antichi greci può ispirare anche noi, per vedere ogni nuovo giorno come un regalo. Certo, un giorno non è uguale all’altro, a volte abbiamo periodi difficili come una malattia, un’intervento chirurgico o una morte di un caro, ma secondo una vecchia saggezza popolare da noi “anche i giorni brutti passano!”. Il nostro lavoro non è (nel mio caso fu) sempre interessante, ma bisogna farlo bene, perché è utile per altri.
Siamo infine consapevoli che la perfezione non esiste in questo mondo!
Mathieu
Nato in Belgio
Vive a Tongeren