Siccome sono nata in Brasile, sono innamorata dei frutti tropicali. Ce ne sono tanti, come papaia, avocado, ananas ed altri frutti locali ed esotici: açai, caju, guaiava, maracuja, acerola, graviola, jabuticaba e tanti altri.
Questi frutti hanno un sapore molto piacevole e si può mangiarli come frutta, così come farne il succo, oppure la marmellata. Devo dire che mia madre faceva una marmellata di guaiava che non mi dimenticherò mai ed il succo di acerola e di açai che mi ricordo sempre d’estate.
Questi frutti provengono dal Brasile e da altri paesi tropicali, sono assai ricercati dagli stranieri. In Brasile si mangiano sempre questi frutti a colazione e le case ottengono un profumo coinvolgente.
A proposito del sapore, penso che se dovessi andare in guerra prenderei una borsa con me di questi frutti che oltre a essere gustosi hanno un profumo rilassante proprio per coloro che sono nel mezzo di un conflitto
Mi viene in mente un’altra cosa: quando avevo cinque anni, sono andata con la mia nonna spagnola ad un Centro Spirituale; mi rammento che era una stanza scura, c’era solo la luce delle candele; queste candele hanno suscitato in me un odore strano e sconosciuto e l’aria era impregnata di un fumo proprio lugubre. C’era una grande tavola coperta da una tovaglia bianca ed intorno c’erano alcune persone tutte sedute. La cosa mi sembrava un po’ bizzarra ma non avevo paura perché non capivo nulla. La gente aspettava di sentire voci provenienti dall’aldilà. Mia nonna diceva che parlava con gli angeli e io ci ho creduto. Tutto era strano e confuso e io volevo solo uscire e sentire l’aria fresca e il profumo dei fiori.
Lucia
Nata in Brasile
Vive a Lisbona
Ma quanti frutti esotici pieni di sapore! Come olandese questi sapori ne posso solo sognare perche ci manca il sole. Ogni tanto trovo un buon ananas al mercato ma in Brasile il sapore sara’ ancora molto piu’ intenso. E tanti frutti vostri sono ‘terra incognita’ per me. L’idea di andare in guerra con la frutta mi piace: in situazioni brutte bisogna stimolare i sensi e sapori possono riportarti bei ricordi. Sto pensando a tutti quelli in Ukraina, Sudan e Gaza: ho paura che non ci siano tanti frutti da mangiare sfortunatamente. Grazie della tua storia, Lucia