Diversa

Nel 2013 ho iniziato ad imparare italiano. Sono andata a Roma per la prima volta e soggiornavo in una famiglia che abitava vicino a piazza San Pietro. Quando sono entrata nella loro casa, il figlio stava suonando il violino nel soggiorno. Me lo ricorderò per sempre: un benvenuto così bello potrebbe significare solo del bene!

E infatti, la lingua italiana mi ha appassionato molto ed è diventata un vero oggetto d’amore. Non so dire perché! Quando parlo italiano mi sento diversa, un’altra persona che non ha più paura di niente. Una persona che vuole parlare molto per imparare questa bella lingua. Provo sempre a tener conto della grammatica ma non ho paura di fare errori. Gli errori fanno parte del gioco. Imparare un’altra lingua è una sfida e qualche volta ne ho bisogno.

Dopo anni di studio del francese avevo bisogno di una lingua differente e ho scelto l’italiano. Ho seguito diversi corsi in Italia e conosciuto un altro mondo: altre persone, un’altra letteratura, un’altra cultura che mi hanno arricchito. Attraverso l’italiano mi sono sviluppata e sono diventata più sicura di me: “so parlare e leggere italiano, non ci sono tante persone che lo sanno”. Sono un po’ fiera di me.

Ho parlato con tanti italiani quando eravamo in vacanza in Italia, con studenti di italiano durante i corsi a Roma, a Perugia, a Bologna e a Venezia, con il mio caro professore in Olanda che veniva una volta ogni due settimane a casa mia. E anche con Ugo, durante gli incontri di conversazione, le lezioni individuali o il viaggio studio nelle Marche.

Parlare è un modo estroverso di esprimersi. Mi fa molto piacere e mi rende felice. Mi permette di entrare in contatto con la gente, di collegarmi a loro. Saper parlare italiano è la colla fra me e gli italiani, fa sì che ci capiamo.

Irene

Nata in Olanda
Vive a Zutphen