Un’altra

Mi sento…un’altra. E va bene così.

Come mi sento parlando in italiano? Dato che siamo sempre un’altra persona in un’altra lingua, è necessario cercare e conoscere questa altra persona. E questa altra persona cambia costantemente, allo stesso modo in cui cambiamo nella nostra lingua nativa anche.

Ho sempre detto, in quanto allo spagnolo (mia lingua adottiva da 23 anni), che non dico quello che voglio, dico quello che posso. Il vocabolario è molto limitato in un’altra lingua, e sto sempre parlando in circoli, usando molte parole per spiegare una cosa semplice. E, per fortuna, in generale la pazienza degli ascoltatori è infinita e di buon umore.

Ma non c’è proprio niente così fantastico come viaggiare in Italia e parlare con la gente, entrare nella sua vita, condividere momenti, fare uno scambio di impressioni, di idee, ridere insieme. E sentirti parte di un’altra cultura, un’altra storia, un altro mondo.

Quando succede, quando c’è un rapporto vero, è magico. La mente apre alla possibilità di vivere fuori dei confini del nostro spazio così ridotto, così piccolo, e mi sento la persona più fortunata al mondo.

Lori

Nata negli Stati Uniti
Vive a Madrid