Che bel tema!
Subito mi è venuto in mente: una bambina, che impara a parlare. Però, un bambino impara veloce, non si accorge delle sue imperfezioni, non ha conoscenza della grammatica, non si sente bloccato, non ha paura, non ha un memoria che fa acqua.
Faccio un altro tentativo: tre passi avanti, due passi indietro, come la processione di Echternach in onore del santo Willibrordo. In altre parole, lento come una lumaca.
Ma dai, se mi sentissi così allora perché avrei fatto questo sforzo? Non sono masochista, non ho gli occhi foderati di prosciutto?
Non dovrebbe esserci qualcos’altro che mi fa battere il cuore, magari un’anima che mi spinge a conoscere il mondo d’un altra lingua! Addirittura mi sento felice in Italia, nonostante le mancanze.
Dovrebbe essere il senso di essere “rinata”, “nuova”, come una bambina, imparare mentre si sente, si canta, si gioca, si imita, si prova, si riprova. Di essere sorpresa, curiosa verso le parole e i suoni sconosciuti e finalmente creerà la sua lingua.
Ci penso su e mi è venuta in mente la canzone “Nuovo” di Gianmaria Testa, le sue parole e anche il video mi hanno profondamente commosso. Non ho mai saputo il “motivo”. Una canzone nuova: prima ho ascoltato la musica, dopo ho imparato le parole.
L’ho riscritta un po’:
Nuovo come un’altra volta ancora
Per chi non c’era e non sapeva già
Nuovo come nuova la canzone
Per ogni voce che la canterà
Nuovo che ti lascia un gusto in gola
Nuovo come la parola che non so
Nuovo che se chiamo e non rispondi molto forte
Sempre più forte ti chiamerò.
Annemoon
Nata in Olanda
Vive in Olanda
Grazie per avermi ricordato questa canzone
e questo cantante che amo così tanto.
Christian
Grazie per avermi ricordato questa canzone
e questo cantante che amo così tanto.