Un’altra vita

Parlare una lingua straniera è come vivere un’altra vita.

Immagino come sarebbe la mia vita se fossi nato in Italia invece che in Kazakistan. Parlerei cinque lingue o solo una o due, resterei in Italia oppure andrei a vivere in un altro Paese. Apprezzerei la mia cultura, la storia, l’arte e il cibo? Sospetto che sicuramente apprezzerei la cucina italiana, anche se magari non apprezzerei tutto il resto.

Immagino che la mia vita sarebbe piena di ricordi con la famiglia, una tavola ricca di diversi piatti colorati, con cibo delizioso e vino rosso. Non lo so perché, ma mi viene subito in mente il vino rosso. Forse quando penso all’Italia, immagino una cultura colorata, emozionante e profonda, con una storia antica come un bel vino rosso che riscalda il cuore, proprio come la cultura italiana.

Immagino che la mia vita sarebbe piena di emozioni che solo una lingua può descrivere in modo emozionante e divertente, con la dinamica unica della sua cultura.

Immagino che avrei una Vespa e studierei Dante a scuola invece di Tolstoj. Andrei in vacanza con la famiglia nel Mar Mediterraneo oppure nel Mar Adriatico.

Immagino che avrei un accento particolare quando parlerei in inglese, che mi darebbe una personalità diversa dagli altri, e mi aiuterebbe a comunicare e a descrivere le mie emozioni anche in una lingua straniera completamente diversa dalla mia senza perdere l’originalità.

Immagino che, da bambino, avrei la migliore colazione del mondo, il dolce, un biscotto, oppure un cornetto con crema o cioccolato.

Immagino che andrei al bar per bere un caffè invece di una birra, e prenderei un cappuccino solo al mattino e solo un espresso dopo mezzogiorno come se la mia vita dipendesse dalla scelta giusta.

Parlare una lingua straniera ti dà una grande opportunità per esprimere una cultura diversa dalla tua, come se avessi la possibilità di vivere un’altra vita.

Nuradin

Nato in Kazakistan
Vive a Sidney