Impatto

Prima di addormentarmi rifletto sempre di più sull’assurdità crescente di fingere che tutto sia normale con la vita comoda che io e chi mi circonda conduciamo pur sapendo che, per diventare ecosostenibili, dobbiamo tutti modificare radicalmente il nostro modo di vivere e il nostro impatto sul pianeta. E presto.

Ci sono molti momenti felici in ogni giorno con amici e famiglia e il buon cibo e il vino, come ci sono sempre stati, ma dal 1990, trent’anni fa, sappiamo che l’attuale crescita economica è marcia e insostenibile.

Eppure fingiamo. Questa è senza dubbio la questione della nostra epoca perché l’umanità, come noi la conosciamo, semplicemente non esisterà tra 50 o 100 anni se non cambiamo. Ma, nonostante ciò, mettiamo il calcio, la famiglia, un viaggio pianificato alle Maldive o l’imminente stagione sciistica in cima al mucchio delle nostre conversazioni.

È assurdo. È affascinante. È uno spaccato preoccupante nella capacità del cervello umano di ignorare la scienza quando le implicazioni per il nostro livello di comfort e libertà individuali sono così estreme e così difficili da digerire.

È ciò a cui penso spesso prima di addormentarmi. Ma dormo comunque.

Parry

Nato in Germania
Vive a Little Chalfont