Ecco che cosa mi succede dopo essere andata a letto e dopo aver appoggiato la testa sul guanciale.
Da giovane proprio il momento quando la mia testa toccava il guanciale mi immergevo nel sonno. Come un fulmine saltavo in un altro mondo. Un mondo che era governato da altre leggi, strane ma non pericolose. C’ero io, che avevo tutta la potenza, che riuscivo a decidere cosa di bello oppure di strano mi sarebbe successo la notte. Quello era l’unico mondo dove si poteva essere onnipotente, si poteva addirittura volare se era necessario. Questo feci anch’io e fu una esperienza indimenticabile. Dovevo solo imparare a credere che tutto fosse possibile in sogno e poi concentrarmi prima di addormentarmi.
Mi ricordo che imparare a volare in sogno era molto più facile che imparare l’italiano.
Ora sono più adulta, non ho più fretta e cioè non ho bisogno di sbrigarmi nel mondo dei sogni. Mi piace fermarmi sulla porta dei sogni ed aspettare con la mano sulla maniglia che tutte le cose quotidiane nella mia testa diventeranno più piccole e poi se ne andranno via. Così a poco a poco posso sentirmi leggera come un piccolo uccello, ma la mente grande aperta ad avventure di notte. Così sono pronta ad aprire la porta ed ad entrare per vedere dietro la porta quali sono i sogni della notte per me. Non c’è mai bisogno di prenotarli: arriveranno. Pensare troppo li caccia via.
Tuula
Nata in Finlandia
Vive in Finlandia