Confini

Nato nel 1956 e cresciuto in Baviera negli anni sessanta, settanta e ottanta sembra facile descrivere il mio Paese. Anzi gli anni novanta hanno portato un evento inaspettato: la riunificazione della Germania dell’Ovest e dell’Est, fra una democrazia in libertà e un Paese socialista, è venuto dopo molti cortei e manifestazioni, in pace, ma non attraverso un attacco di un Paese vicino.

Quindi il mio Paese si gode e stima molto la pace. Il patrimonio del popolo e anche i patrimoni privati sono aumentati, tutti i tedeschi diventavano più abbienti passo dopo passo. Il sistema sociale si è sviluppato eccellentemente, è sorto il famoso “Wirtschaftswunder” conosciuto anche in altri Paesi, trasportato attraverso grandi ditte come BMW, Siemens, Porsche e altri.

Ma sarebbe giusto dire che questo punto di vista personale con lo stato della Germania è lo stesso per tutti i tedeschi? Anche per quelli che sono vissuti negli anni della Seconda Guerra Mondiale? O per quelli che sono nati dopo il 1989, che stanno credendo che tutti problemi possano essere risolti attraverso negoziati e si sono svegliati adesso dopo l’attacco di Russia?

Tempi passati? Parzialmente sì. Ma questi avvenimenti recenti influenzano il presente.

Prima la Germania veniva chiamata il Paese dei poeti e dei pensatori. Tuttavia in questi giorni molti si lamentano che siamo troppo lenti e le decisioni durano troppo a lungo. È vero. Spesso riflettiamo, consideriamo e paragoniamo diverse varianti; questo forma il centro dei nostri pensatori di oggi, non più pensieri filosofici.

Quindi le caratteristiche vere del nostro Paese sono: il desiderio di soddisfare ognuno ha creato una democrazia forte, con strutture politiche stabili, con libertà e pace, un sistema complicato, con burocrazia, ma che produce anche compromessi che richiedono tempo. È presente una grande preoccupazione di essere regnati da una sola persona oppure da un solo partito.

“Il mio Paese” tocca anche la questione dei confini reali. Quali sono questi? Penso che non siano solamente le frontiere dello stato della Germania. Questi confini possono cambiare come abbiamo visto dopo la Seconda Guerra Mondiale oppure dopo la riunificazione della Germania. Vivo in una regione in Germania che è veramente differente dalle altre regioni in Germania. Abito in Baviera, direttamente alla frontiera verso l’Austria. Qualche volta la popolazione dell’Austria mi è più vicina della gente della Germania del nord. Forse in futuro i confini dell’Europa avranno più importanza di quelli dei Paesi nazionali oggi?

Che cosa definisce il confine del “mio Paese”? È una lingua comune o sono i confini di una cultura, di una religione, o solamente il confine formale dello stato?

Secondo me questa è una cosa differente, si potrebbe fare un altro capitolo…

Konrad

Nato in Germania
Vive in Baviera