Quando penso al mio Paese – penso a Capoverde. Ho vissuto la maggior parte della mia vita fuori dal mio Paese di nascita, però nel mio cuore mi sento sempre una capoverdiana. Ma non come una capoverdiana d’oggi, ma di tanti anni fa.
Capoverde ha fatto un grande sviluppo negli ultimi 30 anni. Dopo la sua indipendenza dal Portogallo nel 1975, è cambiato moltissimo. Tanti anni fa era un Paese molto povero. Oggi ci sono molte aziende che investono nel suo settore turistico. La gente è molto orgogliosa del suo Paese.
Quando siamo emigrati negli Stati Uniti, nessuno conosceva Capoverde. Ci sentivanno cittadini di seconda o addirittura di terza classe. Se qualcuno avesse domandato “di dove sei?” avremmo risposto “del Portogalo.” Oggi no. Anche io sono molto orgogliosa d’essere capoverdiana. È un paese piccolo, non è ricco ma non è nemmeno così povero. È ancora un paese dove i vicini si prendono cura l’uno dell’altro. Le comunità capoverdiane sono molto connesse e unite. Siamo di buon cuore e orientate alla famiglia. I capoverdiani amano la musica, i balli, e le feste. Ci sono persone che lavorano duro e non hanno l’orgoglio di fare tutti i tipi di lavoro. Si adattano facile in tutte le culture e non fanno dei problemi come altri gruppi d’emigranti.
Capoverde è un Paese con una popolazione molte culturale. Si può pensare a Paesi come il Brasile e Cuba. Hanno delle persone che assomigliano africane ma anche quelle che assomigliano europei.
I capoverdiani sono un popolo con un temperamento. Hanno molta passione. Quando sono felici, sono al settimo cielo, ma fai attenzione se li fai arrabbiare. Poi possono esplodere come il Vesuvio. Come i portoghesi, sono un popolo malinconico. Io non ho un temperamento, ma sono anche una romantica e a volte anche malinconica.
La caratteristica più importante è la loro lealtà. I capoverdiani saranno sempre lì per te. Quando sei amico, sei amico per la vita. Un popolo caloroso e bello che vive in un Paese mite e pacifico – il mio Paese.
Yvonne
Nata a Capoverde
Vive in Olanda