Un gigante gentile

Sono nato nel quinto Paese più grande del mondo, il maggior dell’America del Sud e l’unico dove si parla il portoghese in tutta l’America. Il popolo del mio Paese è stato formato da una miscela di diverse culture e continenti. Per primi gli indiani, gli abitanti originali, dopo i colonizzatori e navigatori portoghesi. Più tardi sono venuti dall’Africa schiavi neri per il lavoro e infine a partire dall’abolizione della schiavitù e principalmente nei periodi delle Grandi Guerre sono venuti emigranti di diverse parti del mondo: principalmente gli italiani, i tedeschi, gli spagnoli, i polacchi, i giapponesi, gli arabi e gli ebrei. Come si dice nella famosa canzone del cantante e compositore brasiliano João Gilberto, questo qui oh oh, è un pochino di Brasile ahia!

Nonostante il popolo caloroso, i bei paesaggi, la natura ricca e l’abbondanza di risorse naturali, abbiamo qua molti problemi che preferisco menzionare brevemente. Sfortunatamente la corruzione è un grave problema e contribuisce alla disuguaglianza sociale che genera la povertà e la violenza e così via. E siccome siamo una democrazia giovane a volte affrontiamo sfide e in questo momento la democrazia e l’ambiente litigano per resistere a questa turbolenza che passerà presto. È meglio parlare delle buone cose della mia terra.

Il brasiliano generalmente è caldo, accogliente, allegro e amichevole. Se un turista si perde cerchiamo sempre di aiutare. Siamo vicini e intimi anche tra persone che non si conoscono. Baci e abbracci sono totalmente normali. Quando non abbiamo risorse corrette e sufficienti per fare un progetto o una cosa, noi creiamo una nuova maniera di farla, la “gambiarra” brasiliana. E facciamo feste meravigliose come il Carnevale dove tutte le persone giocano e si trasformano e il Capodanno con infiniti fuochi d’artificio che splendono nel cielo e tutte le persone fanno gli auguri per il nuovo anno. E ogni regione ha le sue feste regionali con le loro particolarità.

L’albero sumaúma tocca il cielo e con la sua imponenza è guardiana dell’Amazonia. Il giaguaro del Pantanal ruggisce e fa tutta la terra tremare. Un gruppo di delfini fanno un balletto nell’isola di Fernando di Noronha. Brasiliani e turisti fanno una passeggiata nel marciapiede di Copacabana. Si possono sentire migliaia di persone urlando nello stadio di Maracanã e in tutti i paesi della città di Rio quando la squadra di calcio del Flamengo segna un gol. La regina della batteria balla al ritmo della samba nella Marques de Sapucaí. Il Cristo Redentore riceve tutti a braccia aperte. Gigante gentile sei tu, Brasile.

Bruno

Nato in Brasile
Vive a Rio de Janeiro