A giugno ho fatto un viaggio in Puglia, Basilicata e a Reggio Calabria, che non avevo mai visitato prima.
Sapendo che c’è una guerra in Ucraina e tanta tristezza mi sono sentito in colpa per una vacanza, tuttavia essendomi ripreso da poco dal Covid ho anche sentito che dovevo fare questo viaggio mentre ero di nuovo in salute.
Abbiamo iniziato a Lecce. L’anfiteatro romano di Lecce di 2000 anni al centro di una piazza circondata da edifici moderni mi ha fatto pensare a chi viveva lì e a chi ci vive adesso e un turista come me che scatta foto e pensa a queste persone sconosciute.
Le giornate erano calde e il sole era forte e Lecce con i suoi monumenti barocchi sembrava una città d’argento.
A Gallipoli il mar Ionio era scintillante e invitante, così abbiamo messo i piedi nel mar Ionio, come ragazze giovani. C’era un dolce profumo dagli alberi che mi ricordava l’estate della mia infanzia, circa mezzo secolo fa, lo stesso odore che non sentivo da tanti anni. Gli alberi fiorivano di verde e si sentiva il profumo da lontano, erano fiori di tiglio! Ancora una volta la mia infanzia è tornata in me, mentre i miei genitori bevevano tè nero, noi bambini bevevamo tè di tiglio.
Così il profumo dei fiori di tiglio mi ha riportato alla mia infanzia. D’estate era ora di riposarsi. Tutte le famiglie lì insieme, inclusa mia nonna, siamo andati nel Mar Mediterraneo o nel Mar Nero. Il colore azzurro del Mediterraneo per me era il più bello del mondo, ma il Mar Nero era davvero nero, ed era nebbioso, ventoso e con onde alte. Prediligo il Mediterraneo. E alcuni dei cibi in Italia mi hanno anche ricordato cibi turchi come frutta e verdura fresca.
Il mio viaggio nel sud Italia mi ha portato alla mia infanzia felice, mi ha risollevato lo spirito. È stato difficile tornare alla realtà del mondo in cui viviamo oggi. Ma con questo rinnovato spirito ed energia, spero, di poter affrontare meglio le realtà dei problemi politici e i problemi del cambiamento climatico che ci sfidano quotidianamente.
Nahide
Nata in Turchia
Vive a Lafayette