Fare del bene

La mia scuola non era simile a quella di Enrico nel suo diario. La mia scuola era privata, quindi avevamo circa 15 studenti in ogni classe. Invece la classe di Enrico ne aveva una quarantina! In effetti abbiamo avuto solo 6 ragazze nella mia classe nell’ultimo anno delle superiori. Dico ragazze perché questa scuola era solo per studentesse. Per lo più avevamo suore come insegnanti. È vero che in alcune scuole le suore non erano brave maestre, ma in questa scuola avevano una sola ambizione, che ogni studentessa (entra1) entrasse all’università.

La mia scuola somigliava a quella di Enrico, entrambe cercavano di dare lezioni di morale. Ci veniva sempre ricordato che vivevamo una vita privilegiata. Era un dovere fare del bene alle persone meno fortunate.

In effetti non eravamo tutte ricche. Durante la giornata a scuola, indossavamo le divise: un vestito verde con una camicia bianca, calzini verdi e scarpe basse. Ma dopo il giorno di scuola potevamo indossare ciò che volevamo. Per tornare a casa, noi, i non ricchi, non ci siamo cambiati i vestiti e abbiamo preso l’autobus. E loro, le ricche, hanno preso le loro macchine, indossando abiti nuovi chic. E lì si vedeva chi aveva i soldi!

Como Enrico, ho studiato molto. Come il padre di Enrico, mio padre si aspettava che finissi con buoni voti per entrare in una buona università.

Ho fatto quello che mi aspettavo. Sono spesso grata di essere andata in una scuola liberale dove abbiamo imparato che la vita di tutti non diventa giusta senza che qualcuno l’aiuti.

Frances

Nata negli Stati Uniti
Vive a Ottawa