Sono le 3 del mattino del 6 giugno 1987 a Rio de Janeiro, un giorno che pioveva e faceva freddo. In questo momento io sono nato, un neonato di 7 mesi. Ho avuto atresia esofagea, una condizione che fa sì che l’esofago del bambino sia incompiuto e ho dovuto sottopormi ad alcuni interventi chirurgici fino all’età di 6 anni. Grazie all’amore e alla dedizione del mio ex pediatra, il dottor Sérgio, di mio nonno Giuseppe, di mia nonna Irany, di mia madre Tania e di mia sorella Carina sono potuto diventare l’uomo che sono oggi. Dedico questo testo a queste persone.
Non ho potuto conoscere il mio nonno che è morto quando io ero molto piccolo. Però io so che lui mi amava molto e anch’io voglio tanto bene a lui. Il mio amore per l’Italia e per la lingua italiana è anche una maniera di mantenere viva la memoria di lui. Lui ha anche permesso a me e a mia sorella di diventare cittadini italiani.
Mia madre e mio padre si sono lasciati quando io avevo un anno e siccome lui si è trasferito alla provincia di Rio Grande do Sul, molto lontana dal Rio de Janeiro, non ho passato molto tempo con lui. Ho vissuto tutta la mia vita nella stessa città e nella stessa casa con tre donne: mia sorella, mia mamma e mia nonna, prima che morisse. Ho sempre avuto un rapporto meraviglioso con loro, per cui provo molto affetto e di cui sono orgoglioso.
Siccome io sono del segno zodiacale gemelli la molteplicità e l’ambivalenza sono caratteristiche forte in me. In Brasile quando uno comincia l’università deve scegliere il corso d’accordo con la professione che vuole avere e questo è molto difficile per un adolescente, immagina un adolescente gemelli! Il risultato è che in ogni università ho scelto una carriera diversa, amministrazione, scienze sociali, museologia e relazioni pubbliche. Alla fine ho fatto allo stesso tempo amministrazione e scienze sociali per un anno e poi ho smesso le scienze sociali e mi sono laureato in amministrazione. Un amministratore può fare molte attività e lavorare in qualsiasi luogo. Ho cominciato in un ospedale e adesso lavoro in un ufficio di relazioni internazionali in un’università dove mi occupo principalmente di accordi di collaborazioni internazionali. Per la mia dualità ho fatto un master e un dottorato di ricerca in un’area totalmente diversa, scienza, tecnologia ed educazione, dove mi sono occupato principalmente di studi sociali, relativi alla tecnologia.
Nel tempo libero mi piace guardare serie e film, ascoltare la musica, bere un buon caffè, mangiare un buon cibo e godere i bei momenti con la mia famiglia, gli amici e i miei quattro gatti. Le mie principali caratteristiche, la mia essenza, sono la creatività e la curiosità. Ho già fatto lezioni di teatro e ho partecipato a un coro ma l’attività in cui io esprimo di più la creatività è la scrittura. Sempre mi è piaciuto a scuola scrivere qualsiasi tipo di testo, sia poesia o redazione. Nei social network mi piace scrivere piccole cronache sui fatti importanti che succedono e adesso anche esprimo la mia creatività in ogni testo che scrivo per questo blog.
Sempre ho avuto voglia di conoscere il diverso, il nuovo e quando ero piccolo ammiravo l’atlante geografico e come il mondo è grande. Per la curiosità mi piace leggere, viaggiare, ma la principale attività che mi fa conoscere nuove persone e culture, è imparare nuove lingue. Ho iniziato con lo spagnolo, dopo l’inglese, il greco moderno che ho smesso per il lavoro, ma a cui vorrei tornare, l’italiano per cui ho un amore speciale e adesso il francese. Ogni lingua rappresenta un faro diverso che può illuminare un nuovo universo.
La famiglia, gli amici, i gatti, la scrittura, le lingue, i viaggi, la natura, il caffè, la musica e le serie. Questo sono io. Piacere, Bruno.
Bruno
Nato in Brasile
Vive a Rio de Janeiro